Psicheserena - Il Melograno

Seguono estratti relativi al Progetto e alla realizzazione tecnico-organizzativa dello stesso

Per ogni richiesta di informazioni e contatto si prega di utilizzare i seguenti riferimenti

Curatore dei Progetti e delle attività presso il Melograno

Dott. Domenico Giuseppe Bozza - CELL: 333-9485540 - EMAIL: drbozza@psicheserena.it

Il presente progetto si inserisce nel quadro del trattamento di persone appartenenti alla cosiddetta "terza età" e degli interventi finalizzati all'analisi dei bisogni, valutazione ed organizzazione attività di supporto a favore della Comunità Alloggio "Il Melograno", sita in zona Infernetto (Roma Sud), prendendo in considerazione non solo l'approccio agli ospiti della stessa, coi loro disagi e con le loro risorse, ma a tutto il personale, nella prospettiva che un quadro di serenità globale costituisce la base per una quotidiana, positiva e regolare, vita sociale.

Un buon invecchiamento risulta però non solo determinato da quanto sopra, ma intrinsecamente legato all'adozione di determinati comportamenti che favoriscono una buona qualità della vita (dieta equilibrata, regolare attività fisica, coltivare interessi, frequentare altre persone, ecc.) e che possono ridurre l'incidenza di alcune malattie o il disagio psicosociale frequenti nell'invecchiamento.

I destinatari saranno i componenti della Comunità Alloggio "Il Melograno", in primis. Lontano dal pensare questi come esseri 'monade', isolati da contesti e persone, questo progetto/intervento unisce e non divide, anche attraverso il coinvolgimento del personale e dei parenti, non trascurando anche il "fare rete" come meccanismo attivatore di virtuosi ed interessanti sviluppi per la vita della Comunità stessa.

La mission quindi tenderà ad affrontare le seguenti aree (A.V.I.M.) :

a) Analisi (dello status quo della Struttura "Il Melograno", intesa come persone/ambiente/strumenti presenti.

b) Valutazione (degli anziani presenti, mediante somministrazione di strumenti ed anche attraverso il colloquio, laddove possibile.

c) Intervento (utilizzando soprattutto i "laboratori" - si veda più avanti - e quanto possa creare in tutti i soggetti presenti un valido processo di collaborazione).

d) Miglioramento (valutabile attraverso l'osservazione del comportamento ed evidenziato nei Report mensili e trimestrali).

Nel caso specifico de "Il Melograno" si intende lavorare su 3 ASSI principali.

1) La ricerca e l'esplorazione (ReS)

2) I Laboratori dei 5 sensi (Lab)

3) L'Intervento Clinico Trasversale (ICT)

L'obiettivo fondamentale e primario che si propone l'intervento progettuale è quello di offrire un sostegno agli anziani non autosufficienti o con ridotte funzionalità cognitive, alle famiglie e al personale del Melograno, teso a promuovere il miglior livello di salute e benessere possibile.

Al termine di ogni mese di collaborazione con Il Melograno si produrrà un report relativo alle attività poste in essere con "punti forza" e "punti di debolezza" degli interventi (Report Attività Mensile - RAM). Tale report, redatto e firmato dal sottoscritto, potrà anche essere allegato al Registro che l'Amministrazione dovrà custodire come "storico" di quanto affrontato all'interno della struttura. La relazione contribuirà alla stesura del Report Attività Trimestrale (RAT).

Questo report, più dettagliato e complesso, prevede un riepilogo di quanto avvenuto nella struttura nei tre mesi antecedenti, con la produzione di un prospetto analitico dei feedbacks su rapporto con anziani, equipe multidisciplinare, parenti degli anziani.

Il progetto sarà realizzato seguendo lo stile dei "Giardini Alzheimer" e si alterneranno:

a) Riunioni col personale del "Melograno"

b) Ricevimento parenti degli ospiti del Centro

c) Attività ludico-ricreative con gli ospiti del Centro.

Il tutto per un approccio a 360 gradi ed 'olistico' alla Terza Età e valutando la risorsa come aspetto fondamentale da anteporre alla disabilità.

Il progetto viene organizzato e messo per iscritto a seguito del precedente intervento realizzato presso la Casa Famiglia "Il Melograno" nel periodo compreso tra il mese di settembre 2014 ed il mese di dicembre 2014.

L'esperienza maturata presso Il Melograno ha determinato una serie di consapevolezze nel sottoscritto, avendo utilizzato nel periodo sopramenzionato una serie di strategie e metodologie legate innanzitutto alla "osservazione sperimentale" dell'atmosfera vissuta all'interno della struttura. Ogni elemento è stato accuratamente preso in considerazione ed essenzialmente:

a) L'organizzazione della struttura

b) Il rapporto tra operatori e tra operatori e dirigenti

c) Il coinvolgimento dei parenti dei nonni ospitati nella struttura

d) Lo stato di salute mentale dei nonni e la loro diversa modalità di approccio alla vita del Melograno.

Qualsiasi intervento che voglia raggiungere il successo dell'azione merita particolare attenzione all'osservazione. Per effettuare questo sono stati necessari circa 1 mese-1 mese e mezzo. Si è passati poi alla vera e propria "operatività" Talune attività proposte ai nonnetti sono altresì servite proprio per testare la capacità, la possibilità e la volontà degli stessi di mettersi in gioco, ma ovviamente si è posta sempre l'attenzione non sul prodotto finale da raggiungere, quanto sul percorso da effettuare per arrivare al termine dell'attività stessa.

Sussistono alcune criticità che col presente progetto si pensa di poter quantomeno limitare se non addirittura eliminare. Una di queste è rappresentata dalla presenza di 8 anziani, ognuno con la propria personale storia di vita, ma soprattutto con patologie e quadri clinici estremamente differenziati tra loro e, quindi, meritevoli di approcci personalizzati, laddove possibile.