AREA VERDE SESSUALITA'
INFORMAZIONI E CULTURA
Sesso e Piacere
Per anni, culturalmente, il sesso ha rappresentato per gli esseri umani il modo più eclatante e diretto per manifestare il desiderio di raggiungere l'altro/altra, veicolando emozioni, percezioni, piaceri che offrono opportunità di conoscenza profonda. Allo stesso modo, è sempre stata forte nel genere umano, la necessità di inserire in categorie specifiche, altrettanto specifiche sensazioni, poiché siamo esseri desiderosi di concretezza ma soprattutto di delimitare con confini i nostri vissuti. Esiste poi una capacità, presente in ognuno di noi, di trasformare, a livello di pensiero, un concetto in immagine. Ecco che pronunciare la parola "sesso", psicologicamente, prima che creare un'associazione al "sesso maschile" e al "sesso femminile", realizza l'immagine di qualcosa di privato, di intimo, che genera curiosità e volontà di scoperta.
E' risaputo che molti inseriscono tale parola in annunci di vario genere, in grande evidenza, proprio perché questo genera quantomeno la curiosità e l'avvicinamento all'annuncio stesso. O, ancora, assistere alla diffusione di programmi televisivi che mirano proprio a soddisfare il desiderio di scoprire cosa c'è dietro l'intimità di una persona. Laddove esiste però una volontà condivisa di donare/ricevere, il sesso è comunque anche una forma di manifestare l'amore, perché il piacere, che deriva dall'unione di due corpi, è testimonianza di un trasporto fisico e mentale. Esiste poi un altro aspetto, evidenziabile nella realtà odierna, dove l'affermazione 'fare sesso' viene vissuta differentemente dal 'fare l'amore'.
Sesso e Perversione
Da decenni gli studiosi ed i ricercatori interessati alla società (essenzialmente, sociologi, psicologi, medici e statistici) si confrontano con parole la cui definizione è spesso carica di mistero o quantomeno di una difficoltà di inquadramento che possa soddisfare i criteri della scientificità. Una di queste parole è "normalità": da sempre alla ricerca di cosa possa esser definito normale, l'essere umano è riuscito a porre le basi per un livello di accettazione se essa la si definisce col metro di 'norma statistica'. Come è possibile vedere nell'immagine, utilizzando la cosiddetta "curva di Gauss" o "curva a campana" o semplicemente "curva normale", possiamo concludere che tutto ciò che è presente al centro di tale curva, rappresenta perfettamente il concetto di sanità, di salute, di normalità. Tutto ciò che, invece, si discosta dal centro della curva, ovvero le 'code', si allontana dalla condizione di normale, prendendone il posto parole come malattia, disagio, ecc.
Facendo un esempio che possa illustrare perfettamente il concetto di curva normale e di normalità, la salute presente centralmente potrebbe portare nella coda sinistra, via via, sempre più verso una condizione di depressione, mentre nella coda destra, via via, verso una condizione di euforia/maniacalità.
Stante questa doverosa e forse un po' matematica premessa, il sesso alternativo nella coppia potrebbe essere visto come normale o perverso, a seconda dell'individuale livello di percezione di cosa è lecito/illecito, naturale/innaturale, piacevole/doloroso.
In tal senso si inserisce il concetto di "perversione" che, secondo il DSM IV (American Psychiatric Association, (2000), DSM-IV-TR - Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Milano, Edizione Riveduta, Milano, Masson, 2005) ha a che fare con "fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti ed intensamente eccitanti sessualmente che, riguardano: 1. oggetti inanimati; 2. la sofferenza e l'umiliazione di se stessi o del partner; 3. bambini o altre persone non consenzienti
Sesso e Violenza
Quanto sta accadendo nella società odierna, in coppie più o meno formate, e la cronaca sta evidenziando con sempre maggiore frequenza, obbliga qualsiasi studioso del comportamento umano e delle dinamiche relazionali a riflettere e sottolineare alcuni aspetti che possano in qualche modo aiutare nella interpretazione di gesti sconsiderati. Dall'analisi delle azioni violente è necessario partire per un intervento repressivo e giudiziario, ma prima che una devastante bomba possa esser detonata ed esplodere nelle mani di chi non merita affatto una gratuita sofferenza, proviamo a comprendere cosa sta succedendo. Domandiamoci, innanzitutto, cosa sta accadendo nell'essere umano di sesso maschile. La prima riflessione è legata ad una duplice immagine dell'uomo di oggi. Un "uomo bloccato" ed un "uomo senza confini".
In quella che potremo chiamare la "bilancia del vivere", i piatti sono composti dall'uomo in crisi e dall'uomo aggressivo. Non esistono equilibri e assistiamo o al diffondersi di uomini senza alcuna capacità di affermare se stessi, di raggiungere obiettivi competitivi, di esprimere e sottolineare le esigenze anche basilari. Uomini passivi che con passività assistono al lento fluire dei loro giorni senza progettualità future. Gli uomini bloccati, appunto.
E poi abbiamo gli uomini senza confini: sono quegli uomini che hanno una reale incapacità di contenere le emozioni o comunque di canalizzarle in modo corretto e soprattutto dosato, che vedono i traguardi della vita come oggetti da conquistare con qualsiasi mezzo e qualsiasi strategia. Ma sono uomini per i quali gli oggetti sono rappresentati anche dalle donne, viste come bandierine da apporre nella mappa delle conquiste, insofferenti di fronte alle emozioni ma che anzi utilizzano queste ultime come linguaggio per carpire la buona fede.
Sesso e Scuola
Da anni svariati professionisti si stanno occupando di portare una sana informazione (che in rari casi diviente prevenzione) in materia di sessualità, nella scuola. Sempre più ostacoli si incontrano nella introduzione di tematiche che hanno da un lato il triste primato di esser sempre più diffuse nel genere umano e dall'altro di essere sempre più trascurate a vantaggio di materie o di un programma scolastico che è vecchio di decenni. Se si comprendesse, una volta per tutte, che figure come lo psicologo, il ginecologo, l'andologo, il nutrizionista, il dietologo, per citarne alcune, rappresentano un corretto viatico per stabilire fin da tenera età cosa è sano e cosa non lo è, nello sviluppo psicofisico dell'individuo, probabilmente numerose psicopatologie oggi esistenti, a cominciare dall'età infantile per proseguire poi nell'età adolescenziale, sarebbero debellate o quantomeno ridotte nella loro pregnanza epidemiologica. Basti pensare all'anoressia mentale o alla bulimia nervosa, per passare all'obesità, fino a giungere alle moderne tecniche di contraccezione e di comprensione della diversità uomo/donna.
Sesso e Cultura
"Dare è la più alta espressione di potenza. Nello stesso atto di dare, io provo la mia forza, la mia ricchezza, il mio potere. Questa sensazione di vitalità e di potenza mi riempie di gioia. Mi sento traboccante di vita e di felicità. Dare dà più gioia che ricevere, non perché è privazione, ma perché in quell'atto mi sento vivo". Questa è una delle straordinarie frasi che Erich Fromm nel 1957 scrisse nel suo "L'arte di amare". Ognuna delle parole che compone il pensiero di questo Autore ci aiuta a comprendere quanto sia bello, vivendo un sentimento, predisporsi al donare emozioni, piacere, sensazioni, presenza, tutto ciò che provvede a far sentire l'altro o l'altra unico essere ai nostri occhi. Ma affinchè l'amore sia un atto sano e duraturo, dobbiamo anche sottoporre il nostro entusiasmo ad una considerazione essenziale: stiamo amando quella persona o stiamo amando l'immagine e l'idea che quella persona ci offre dell'amore?
In altre parole, il nostro desiderio verso quella persona è alimentato dalle caratteristiche che possiede e che la dipingono come unico quadro possibile nel nostro cuore oppure stiamo offrendo a noi stessi un'occasione di riscatto per un amore sognato e mai provato, o per un amore vissuto e purtroppo finito o che ci ha trafitto nel più profondo del nostro animo?
E' sempre più facile assistere oggigiorno, nella vita reale ed in quella virtuale, a persone che si lasciano trasportare dall'impeto di una passione, confondendola con amore oppure di proiettare su quell'uomo o donna, aspettative su caratteristiche di personalità che abbiamo sempre sognato, quasi come un principe azzurro o una principessa rosa appartenenti alle fiabe del nostro passato.
Proiezione ed identificazione sono due processi assai tipici nell'essere umano che ha necessità di essere compreso, di essere considerato, di essere importante per qualcuno. Al punto anche di svendere se stessi, di sottoporsi ad una svalutazione della propria persona pur di essere accettati nella povertà del dolore provato in passato.
Si assiste allora a donne che, in colpa per non esser riuscite a dare abbastanza affetto al proprio padre o al proprio partner, si lasciano andare a rapporti di presunto amore nei confronti di un essere violento, spregevole o che, malato, riesca a far scontare quella pena che ingiustamente dovrà scontare. Uomini freddi che incontrano donne zerbino, pronte a sottostare ad ogni più becera umiliazione e che innescano ingranaggi patologici, ma soprattutto di difficile risoluzione, perché la cecità prende il posto della visione obiettiva e razionale.
DISTURBI DELLA SESSUALITA' MASCHILE
Disfunzione erettile
L'erezione è una complessa risposta fisiologica che dipende da una perfetta integrazione di meccanismi vascolari, endocrini, neurologici e psicologici. La disfunzione erettile è l’incapacità dell’uomo di ottenere e/o mantenere una sufficiente erezione del pene sia per la propria che per la necessità del/della partner nell’ambito della gestione del rapporto sessuale. Tale fatto può verificarsi saltuariamente e senza indurre problemi psicologici o gestionali, ma quando si ripete più volte e il difetto erettile diventa più importante per qualità e/o quantità, allora si attivano le problematiche con essa connesse.
Eiaculazione precoce
Secondo il Diagnostic Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-IV) è l'eiaculazione persistente o ricorrente a seguito di stimolazione sessuale minima prima, nell’atto o immediatamente dopo la penetrazione, e comunque prima che la persona lo desideri. Questa condizione provoca notevole disagio o difficoltà interpersonale.
Masters e Johnson definiscono come eiaculatore precoce l'uomo che non può controllare il proprio riflesso eiaculatorio, mentre si ha la penetrazione vaginale e che non riesce a soddisfare la partner in almeno il 50% dei rapporti sessuali, mentre la Kaplan invece adduce come criterio per definire l'eiaculazione precoce: l'assenza di un controllo volontario del riflesso eiaculatorio, con il risultato di raggiungere molto rapidamente l'orgasmo, una volta ottenuto un certo grado di eccitazione.
Eiaculazione ritardata
Esistono uomini che soffrono della difficoltà di raggiungere l'orgasmo e, con questo, l'eiaculazione. Alla base di questo disturbo c'è, spesso, la difficoltà di raggiungere una adeguata concentrazione sulle percezioni sensoriali che salgono dal loro pene durante il rapporto sessuale. difficoltà di natura psicologica di rapporto con l'altro sesso o di rapporto con se stessi in relazione agli altri che sono facilmente riconoscibili nella loro storia personale non solo quella sessuale. Spesso la componente psicologica che sta alla base di tale problema è legata proprio alla difficoltà di dare, di concedere qualcosa di proprio, di intimo all' altra persona.
Desiderio
Il desiderio, nell'ambito dellla ripartizione trifasica della Kaplan, rappresenta il primo momento nel quale si dovrebbe realizzare la volontà di andare verso il/la partner. Solitamente, un disturbo legato al desiderio è tra i più difficili da approcciare perchè le componenti che scatenano il disturbo sono molto profonde e connaturate con l'Io estremamente conflittuale del soggetto.
DISTURBI DELLA SESSUALITA' FEMMINILE
Anorgasmia
L’orgasmo femminile è fondamentalmente provocato dalla stimolazione clitoridea. L'anorgasmia rappresenta l'impossibilità di raggiungere l'orgasmo, soprattutto da parte delle donne. Le cause principali sono: droghe o farmaci, disturbi fisici, soprattutto a carico dell'apparato genitale, cause psicologiche. Il termine popolare riferito all'anorgasmia femminile è frigidità : questo termine porta però con sé connotazioni negative che invece il termine anorgasmia non contempla. Molto spesso all’origine di una situazione di anorgasmia c’è la presenza un effetto inibitorio dell’ansia durante il rapporto. Tale ansia può essere dovuta inizialmente alla novità, a paure sessuali, a traumi pregressi (es. abuso sessuale), a un rapporto non adeguato col partner, al timore di perdere il controllo (e di fare o dire qualcosa di sconveniente).
Frigidità
Si definisce “frigida” una donna che appare disinteressata al piacere sessuale. Contrariamente a quanto si crede, la frigidità non indica la mancanza di desiderio, ma l’assenza di piacere durante l’atto sessuale. In parole povere: una persona frigida non prova alcuna sensazione di piacere al momento della penetrazione e, in alcuni rari casi, neppure attraverso la masturbazione.
Vaginismo
Il vaginismo si caratterizza per uno spasmo involontario della muscolatura del terzo esterno della vagina dinanzi ai tentativi di penetrazione. In assenza di causa organica, i motivi vanno rintracciati in ambito psicologico: il rifiuto della donna del rapporto sessuale si esprime a livello somatico con un’inibizione dell’eccitamento sessuale ed anche con un comportamento volto ad assicurare il mantenimento di tale inibizione. Le donne con vaginismo sentono un sano desiderio sessuale e sarebbero capaci di poter fruire di una positiva vita sessuale attiva. Eppure, la penetrazione è talmente dolorosa che non è possibile portarla a termine.
Dispareunia
La dispareunia é un dolore vaginale, acuto o meno, che si manifesta al momento della penetrazione, sotto forma di irritazione, bruciore o infiammazione all’entrata della vagina oppure all’altezza del collo dell’utero. La dispareunia può essere provocata da diversi fattori, ma, nella maggior parte dei casi, è dovuta a cause organiche.
Desiderio
Il desiderio, nell'ambito dellla ripartizione trifasica della Kaplan, rappresenta il primo momento nel quale si dovrebbe realizzare la volontà di andare verso il/la partner. Solitamente, un disturbo legato al desiderio è tra i più difficili da approcciare perchè le componenti che scatenano il disturbo sono molto profonde e connaturate con l'Io estremamente conflittuale del soggetto.
PROFESSIONISTI NEL SETTORE DELLA SESSUALITA'
Ginecologo
Il ginecologo è un medico che studia il sistema riproduttivo femminile degli esseri umani. Spesso, le ginecologhe sono anche ostetriche, le quali studiano la gravidanza delle femmine degli esseri umani dal concepimento alla nascita. Si occupa della diagnosi e della cura delle irregolarità del ciclo mestruale e delle infezioni vaginali, può offrire suggerimenti su come fare ad evitare una gravidanza indesiderata, dando spiegazioni chiare e semplici sui metodi contraccettivi, chiarimenti sugli aspetti della vita sessuale, fornendo spiegazioni sui cambiamenti che si stanno verificando nel corpo.
Andrologo
L’andrologo si occupa principalmente di studiare l’apparato genitale maschile, delle disfunzioni sessuali e della fertilità maschile. L’andrologo ha una profonda conoscenza dell’anatomia dell’apparato genitale maschile ed è molto abile nella terapia chirurgica delle eventuali patologie di tale apparato. L’andrologo si occupa di seguire lo sviluppo dell’apparato genitale maschile dalla nascita alla vecchiaia.
Psicologo
E' un laureato (corso di laurea di 5 anni) con l'aggiunta di un anno di tirocinio e l'Esame di Stato per l'Abilitazione alla professione. La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito. (Legge 18 febbraio 1989, n. 56). Se una persona va dallo Psicologo innanzitutto vuol dire che ha una capacità di analisi della propria situazione migliore di chi ritiene di non averne bisogno pur attraversando una crisi protratta o cronica: è una persona che riconosce un problema e vuole tentare di risolverlo, scegliendo una delle risorse e gli strumenti sociali più adatti a tale scopo, oppure è una persona che comprende che andare dallo Psicologo può prevenire l'aggravarsi di problemi che potrebbero condurre ad un disagio psicologico o fisico più grave di quello attuale. (aree professionali affini: psichiatra, psicoterapeuta, psicoanalista).
Medico di base
Il medico di base (o “medico di famiglia”) è un medico che compila e fornisce ricette per farmaci o prescrizioni per visite o analisi. Tale medico deve avere delle caratteristiche psicologiche e di sensibilità che includano la capacità di ascolto, la cautela nel comunicare, una delicatezza di intervento, che permetta di mettere il paziente a proprio agio per farlo “raccontare” di sé. Può effettuare anamnesi, prescrizioni, invii verso altri specialisti.
Urologo
L’urologo si occupa della prevenzione, diagnosi e cura delle malattie dell’apparato urinario e dell’apparato genitale maschile. Se un soggetto di sesso maschile ha raggiunto i 50 anni, anche se gode di completo benessere e non accusa alcun disturbo, deve rivolgersi ad un urologo per una visita preventiva una volta all’anno.
Sessuologo
Il sessuologo è uno psicologo che dopo la laurea in psicologia, il tirocinio di un anno presso un ente pubblico o privato e dopo l’abilitazione all’esercizio della professione, ha acquisito una formazione interdisciplinare in sessuologia estesa all’area biologica. L'obiettivo primario della sua attività è promuovere la salute sessuale, diffondendo un'informazione ed un'educazione corretta, oppure intervenendo nei casi in cui il disturbo si sia già manifestato.
FONTI: Internet, Gazzetta del Lavoro, DSM-IV, Benessere.com, Masters & Johnson, Helen Kaplan, Diagnosi e trattamento delle disfunzioni sessuali